Orecchio tappato: le possibili cause

Quando si avverte un calo dell’udito, talvolta può dipendere anche dall’orecchio tappato. Lovattamento auricolare, infatti, è quella sensazione (simile a quella che si prova quando si è sott’acqua) di chiusura o pressione che può dipendere da diverse cause e determinare un abbassamento della capacità uditiva.

In alcuni casi l’orecchio tappato può dipendere da un comune raffreddore (di questi tempi, particolarmente diffuso a causa delle allergie ai pollini). Le orecchie, infatti, sono collegate alla rinofaringe (la parte posteriore del naso) dalle tube di Eustachio. Nella cassa del timpano (dove si trovano incudine, martello e staffa), la pelle è predisposta a produrre muco che, in condizioni normali, attraverso le tube, arriva dietro al naso e viene impiantato. Se lo sbocco di queste tube viene ostacolato da un tappo di muco, la secrezione si raccoglie nei timpani e rende difficoltosa la percezione dei suoni: il movimento degli ossicini, infatti, si blocca e per questo si inizia ad avvertire la sensazione di avere l’orecchio tappato.

Un’altra causa dell’orecchio tappato può essere un eventuale tappo di cerume: un’ostruzione dell’orecchio che si forma in seguito all’accumulo di secrezione ceruminosa nel canale uditivo esterno, per motivi igienici o patologici, o perché viene alterato il normale scorrimento del cerume verso l’esterno.

Cosa fare se l’orecchio tappato persiste?

Se la sensazione di orecchio tappato persiste per lungo tempo è fondamentale una visita dell’otorinolaringoiatra per accertare che non si tratti di patologie più gravi. L’esame impedenzometrico, l’audiometria o anche la rinofibroscopia possono rivelarsi utili allo specialista per formulare una diagnosi. A questo punto sarà lo specialista a effettuare una diagnosi accurata, individuando la reale causa dell’orecchio tappato e le possibili soluzioni da adottare.

Nei casi patologici, infatti, l’ovattamento auricolare può essere conseguenza di malattie più gravi: tumori, crescita ossea nelle orecchie, sindrome di Meniere e altro ancora. Il consulto con il medico è essenziale per avere una panoramica più precisa del disturbo.

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